Come ogni anno l’Inverno regala giornate dai colori brillanti e tramonti tra i più suggestivi. Peccato per il poco tempo a disposizione, sempre più limitato, tra mille impegni di varia natura.
Ma il tempo di una scappata, approfittando anche di alcune belle giornate di fine settimana, fortunatamente l’ho trovato
La fine d’Autunno e la prima parte d’Inverno è stata assai mite, a parte una spolverata di neve novembrina, per il resto temperature diurne miti e nebbie frequenti anche sui crinali dovute essenzialmente all’aria calda e umida in risalita dal mare
cieli uggiosi e folate di nebbia portata dal vento
Verso sera, allontanandosi dai crinali che danno sulle valli lunigiane, è possibile assistere allo spettacolo di luci del tramonto
mentre la nebbia tracima in corrispondenza dei Passi appenninici
Come dicevo, la neve ha fatto una breve comparsata fino a quote medio-basse sul nostro Appennino. Imbiancando piante ancora adornate con colori autunnali
imbiancando anche i funghi tipici della stagione come le Macrolepiota mastoidea
Anche tra i faggi arriva una spolverata di neve, che aiuta almeno a calarsi nella stagione invernale nonostante le temperature
infatti anche ad alta quota la neve è poca e la “scorta” invernale quest’anno purtroppo verrà meno
per fortuna, il tramonto invernale non può mancare, e abbinato alle forme dei faggi, regala panorami sempre meravigliosi
Bisognerà attendere Gennaio per un pò di nuova neve fresca, anche se i quantitativi saranno ancora modesti (20-30 cm)
le giornate sono limpide e raggianti, il candore della neve, stupendo
forme bizzarre fuoriescono dal manto uniforme
la loro regalità si staglia come al solito contro il cielo blu invernale
neve pettinata dal forte vento di crinale
dove rimangono stoicamente eretti soltanto i miei amati cippi confinari 🙂
cieli tersi che portano tramonti con luce gialla intensa, colorando la neve di un colore paglierino
per poi virare rapidamente all’ambrato
e terminare con luce rossa che in assenza di nuvole, si rispecchia sullo strato di ghiaccio che ricopre il manto nevoso
Ma i tramonti che prediligo sono senza dubbio quelli che arrivano alla fine di giornate ventose, quando il vento dal mare rilascia umidità in quota, e il cielo risulta velato durante le ore centrali della giornata
cieli anche grigi, a tratti
per poi illuminare il paesaggio con l’approssimarsi del Sole alla linea d’orizzonte
in quel momento è un’inondazione di luce che si sprigiona in mille tonalità minuto dopo minuto
forti contrasti a nord est, dove l’aria più fredda si scontra con quella più calda proveniente dal senso opposto
la luce arrossisce rapidamente e illumina dal basso la nuvolosità grigia fino a quel momento, rendendola ora bellissima (anche il mio cippo fa la sua figura :-D)
verso ovest è uno spettacolo incredibile
luce assoluta protagonista della scena
mentre il magenta regna sovrano sulla pianura
raggi di luce ovunque
e dopo poco, tutto questo sarà già un ricordo, aspettando i prossimi a venire!