Ultimamente trovo sempre meno tempo sia per scrivere che per le camminate, un vero peccato, considerando le belle giornate di questo periodo dell’anno. i giorni a cavallo dei mesi di Aprile e Maggio segnano un punto di svolta netto nel corso della stagione: si risvegliano dal letargo tutte le latifoglie, e alle quota più alte si assiste ad un’esplosione color verde smeraldo nelle faggete
Lungo i torrenti si respira un’aria nuova, il ronzio degli insetti inizia a farsi sentire, mentre la luce – più luminosa rispetto alle scorse settimane – brilla sull’acqua e sulle foglie appena spuntate
La Primavera è di certo una stagione molto “umorale”, per cui si passa dal Sole alla pioggia in un attimo. Se aggiungiamo le temperature particolarmente calde, lo sviluppo di nubi pomeridiane sull’Appennino è garantito
Tempo di prendersi un acquazzone sulla zucca e si è di nuovo a fotografare 😀
tra le rocce, dove cambi di luce repentini accendono e spengono i riflessi sull’acqua
luoghi in cui si fanno anche incontri particolari, come questo bell’addormentato nel bosco, dormiva tanto bene che nemmeno si è curato di ripararsi dalla pioggia 😀
Ehi Moscardino, dico a te, svegliaaa!! Vabbè, dormi pure, almeno finchè dormi non gironzolerai a rosicchiarmi i funghi come tuo solito 😀
Più a valle, dove la stagione è già inoltrata, i campi si popolano di mille fiori e insetti vari, tra cui uno dei più presenti in questo periodo è questo brutto ceffo, nome scientifico “Morimus asper” anche se io preferisco e mi è più famigliare il nome dialettale “Pesacapèl” 😀
Qui, ritratto in una foto dello scorso anno mentre si crogiola al Sole con vista esclusiva 😀
Camminando in campagna, ci si rende conto di quanto rapidamente cresca l’erba dei campi coltivati
un mare verde in continuo movimento così come le nuvole del cielo, sospinte costantemente dal vento primaverile
Verde protagonista anche nelle zone pedemontane
dove nuove fioriture e nuovi colori hanno fatto la loro comparsa
il lavoro nei campi, ripreso a pieno regime, sarà incessante fino a Novembre
campi in cui macchie di colore ravvivano le coltivazioni
colori in costante mutazione, di pari passo con il trascorrere dei giorni e della maturazione
Ho sempre adorato queste spighe fin da bambino
forse anche perchè le vedevo nel periodo in cui finiva la scuola, iniziavano le vacanze, e il divertimento estivo 😀
La campagna si presenta già in veste estiva, il caldo e lunghe giornate aiuteranno i frutti ad essere pronti per la raccolta autunnale
Ma il caldo non è nelle mie corde 😀 Infatti, quando possibile, sarò quassù, in zona faggio…
dove l’aria è più asciutta e “mossa”
e dove gli elementi scolpiscono il paesaggio
buttando un occhio verso il fondovalle
seguendo il ritmo della stagione, tra momenti di cattivo tempo
ad altri più sereni e distensivi
Buona Estate a tutti!