Parrebbe arrivata, dopo settimane di meteo capriccioso, l’Estate. Per ora fresca ed umida, opposta a quella già rovente e siccitosa dei primi di Giugno di un anno fa.
La Primavera è stata ricca di pioggia e molto “fiorita”, erano anni che non vedevo tanti fiori sulle piante
La pioggia, come dicevo, non è certo mancata e i torrenti sono stati costantemente ricchi d’acqua
il verde dei boschi era veramente rigoglioso
nonostante in alcune zone la neve sia comparsa anche a Primavera inoltrata, con cieli spesso minacciosi e frequenti scrosci di grandine mista a neve
Tanta pioggia ha comunque aiutato i cercatori di prugnoli a togliersi qualche soddisfazione 😀
Esemplari belli e di dimensioni davvero notevoli hanno popolato i boschi e prati d’Appennino
I colori e i protagonisti di questo periodo sono sempre gli stessi e offrono sempre una buona ragione per essere fotografati
i Dhiantus colorano i prati con le loro tonalità
le mosche “travestite” si danno da fare tra i fiori profumati
diversi colori e forme con cui cercare di ingannare possibili predatori
in quota arrivano le viole e orchidee di Maggio
un tripudio di orchidee, tra cui la Orchis mascula, una delle più presenti nei prati d’Appennino in quota
I weekend di bel tempo sono rari e quindi si apprezza ancor di più il camminare all’aria aperta
nonostante sia difficile non constatare il danno arrecato alle piante dal freddo e dalla grandine portata da vento proprio nei giorni di massima fogliazione
Arriviamo così in Giugno, sempre con uno sguardo rivolto al cielo, che, ovviamente, minaccia pioggia 😀
i giochi di luce e ombre sulla vallata sono molto suggestivi, e le nubi gonfiandosi, assumono un’imponenza notevole
i crinali che guardano il mare vengono avvolti dall’umidità e nascondono le proprie cime
osservo tutto da una prato in distanza, dove l’occhio vede ancora lontano e la testa rimane asciutta 😀
mentre più a valle, nei boschi fanno capolino nuove forme di vita
alcune ancora con la cuffia da notte in testa 😀
altre più baldanzose e appariscenti
c’è anche chi approfitta del Sole di Giugno per riscaldarsi e farsi ancor più nero di quanto diventerà una volta adulto 😀
e poi ci sono anche loro, ancora piccoletti, in attesa delle miti temperature notturne estive che tanto adorano
mentre il grano matura nei prati di collina, sotto le lunghe giornate di fine Giugno, quando la sera si illumina fino a tarda ora e il canto dei grilli si fa più intenso